L’Ecopsicologia, nata dall’incontro tra Ecologia e Psicologia, si propone come una “psicologia del noi” che accompagna a conoscersi meglio non più solo come individui isolati dal resto, ma come componenti integranti di comunità via via più ampie e complesse: famiglia, gruppo, società, umanità, comunità terrestre.
Nei nostri percorsi utilizziamo l’Eco-operative Learning, basato su una forma di apprendimento cooperativo che privilegia il coinvolgimento attivo dei partecipanti in lavori di gruppo, promuovendo responsabilità individuale e uso appropriato delle proprie abilità, a cui si aggiungono anche il fattore esperienziale e l’elemento ambientale. Realizziamo percorsi di ecopsicologia applicata con l’obiettivo di di integrare la comprensione razionale dei problemi e delle soluzioni con l’esperienza, cioè la capacità di apprendere in maniera “olistica” coinvolgendo la mente, il corpo, le emozioni, la consapevolezza di sé. In tal modo il processo di apprendimento avviene in maniera naturale e spontanea, ma nello stesso tempo potente e senza sforzo poiché si attivano tutte le componenti dell’intelligenza umana. Esso favorisce la disposizione ad una sorta di “atteggiamento meditativo” che prepara a piccole illuminazioni del sentimento e della sensazione perché è fondamentalmente un lavoro su se stessi per conoscersi, conoscere l’altro, conoscere la natura che ci circonda. I nostri percorsi sono caratterizzati da una situazione molto “orizzontale”, in cui i partecipanti possono sentire che il loro contributo è importante, che gli operatori sono coinvolti con loro nelle attività e nelle condivisioni: proprio il contrario di quel che avviene nella formazione tradizionale, vissuta di solito come un contributo proposto “dall’alto” e che quindi incoraggia un atteggiamento passivo. Le esperienze sono sempre arricchite dall’uso di momenti di de-briefing per facilitare le persone a razionalizzare e trasferire le proprie acquisizioni nel futuro contesto professionale e nella vita personale. Il metodo che utilizziamo
- A livello individuale: 1.fornisce mappe per l’autoesplorazione, per la valorizzazione di competenze e talenti e per la ricerca del proprio scopo nella vita: 2.promuove la consapevolezza dell’ampio margine di potere personale e di libertà d’azione nei confronti di quanto succede; 3.invita a una relazione più profonda con l’ambiente naturale, recuperando sensazioni, emozioni e saperi che fanno parte integrante della nostra natura umana.
- A livello collettivo: 1.promuove una maggior consapevolezza della propria corresponsabilità nelle relazioni con gli altri: 2.allena la propensione all’ascolto e all’empatia come fattori indispensabili per una creativa sinergia e pacifica convivenza; 3.consolida la relazione con la natura (efficace in scuole, parchi, agriturismi, eventi comunitari).
- A livello ambientale e transpersonale: 1.amplia il senso dell’identità individuale accompagnando a riconoscere la strettissima parentela con tutti gli altri esseri sul pianeta; 2.valorizza e sostiene il ruolo attivo dei sapiens nell’ecosistema terrestre; 3.indirizza verso un maggior buonsenso nei confronti dell’agire quotidiano; 4.favorisce il consumo consapevole e una maggior attenzione alla sostenibilità; 5.promuove giustizia sociale e bellezza, entrambi indicatori di una relazione armonica tra le componenti di un ecosistema.